Olympic, parla Casasola: «Momento delicato, ma siamo pronti a ripartire»

Olympic, parla Casasola: «Momento delicato, ma siamo pronti a ripartire»

Dopo cinque giornate di campionato e circa tre mesi di duri allenamenti, abbiamo deciso di disturbare per un’intervista Giacomo Casasola. Classe 1990, centroboa e capitano di una giovanissima Olympic Roma impegnata a chiudere bene questo 2022. Il bilancio finora è di 6 punti conquistati alle prime due giornate, poi tre turni meno positivi, ma nei quali i ragazzi di Mario Fiorillo hanno affrontato le prime della classe. Vediamo cosa ne pensa capitan Casasola.

Giacomo, che momento vive la squadra? Siete pronti per le due prossime sfide?

Il momento è ovviamente delicato. Tre sconfitte consecutive non aiutano il morale, ma c’è da dire che abbiamo incontrato tre squadre importanti di questo girone – e due fuori casa. Per una squadra giovane come noi, che ha bisogno di rodaggio, ci può anche stare. Siamo pronti già da sabato a scendere in acqua con il solito spirito battagliero per portare a casa il derby contro la Lazio.

Dobbiamo continuare con questa voglia, con il nostro gioco e pensare solo al presente senza guardarci indietro. Sono certo che troveremo l’amalgama giusta e la direzione più consona per noi: servono tempo e dedizione al lavoro.

Una tua valutazione su questa prima parte di stagione: come vedi l’Olympic Roma e un giudizio generale sul girone Sud.

Le potenzialità di questa squadra sono immense. Abbiamo tutti ragazzi giovani e di talento, che hanno però bisogno del loro tempo per entrare in meccanismi che – vista l’età – è normale non padroneggino ancora a pieno. Questa prima fase del campionato ci ha dimostrato che possiamo ambire alle zone alte della classifica, ma anche che dobbiamo lavorare con dedizione. Sono sicuro che la crescita sarà esponenziale man mano che andremo avanti con le partite.

Per quanto riguarda il girone Sud, credo che verrà dominato dalla Roma Vis Nova. Hanno allestito una squadra davvero competitiva, con innesti importanti che hanno alzato il livello – già ottimo – dello scorso anno. Ci sono poi altre squadre ben organizzate, che rendono il campionato interessante ed equilibrato. Il buon livello di questo girone è fuori discussione.

Come ti stai e vi state trovando con una leggenda come Mario Fiorillo?

Come ho sempre detto – anche in precedenza – Mario mi ha davvero stupito in senso positivo. Non lo conoscevo come allenatore e devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa. Non credo serva sottolineare il giocatore che è stato, né la conoscenza del gioco che possiede. Ciò che va sottolineato invece è l’umiltà che lo accompagna e la capacità di coinvolgere ogni singolo giocatore nel meccanismo di squadra. Credo che tutti – giovani e meno giovani – abbiano da imparare da lui. Non capita tutti i giorni di essere allenati da un’oro olimpico e queste fortune vanno sfruttate al meglio.

Hai dei compagni giovani e con tanta voglia di lavorare. Puoi essere più utile tu per loro in termini di esperienza o loro per te per gli stimoli nuovi che hai ogni giorno?

Domanda davvero interessante, non so bene cosa rispondere. Posso dire che per me sono uno stimolo importante: la loro voglia e la loro passione ardente fanno sì che io non mi rilassi troppo (ride, ndr). È un contesto nuovo per me rispetto al passato, ogni situazione porta con sé nuovi stimoli. Spero di poter essere per loro quello che alcuni giocatori sono stati per me quando ero più giovane. In primis, spero di poterli aiutare a capire – con i miei atteggiamenti – che la devozione al lavoro e l’abnegazione portano sempre a risultati, indipendentemente da dove poi si arriverà.

Andrea Esposito

Responsabile Comunicazione Olympic Roma

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